Rosà: Sofia Faggion è campionessa regionale 400hs

La conquista del podio a Vittorio Veneto e record personale di tempo.

Rosà: Sofia Faggion è campionessa regionale 400hs
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Rosà: Sofia Faggion è campionessa regionale 400hs

Ha conquistato il titolo di campionessa regionale della categoria assoluta dei 400hs con il nuovo primato personale di 63” 04. Sofia Faggion, non ancora 18 anni, si è meritata il primo posto sul podio a Vittorio Veneto domenica 15 luglio nel corso dei campionati regionali assoluti.

«Una grande lavoratrice con buone prospettive di poter migliorare ancora - commenta il coach Mirko Marcon dell'atletica Nevi - ha la maturità per avvicinarsi sempre positivamente ai grandi impegni sportivi e ottima propensione a impegnarsi negli allenamenti. Qualificarsi già ai campionati italiani assoluti è una bella soddisfazione in una stagione fino ad ora già ricca di risultati. La vittoria del titolo regionale assoluto è stato un bel premio alla sua tenacia e continuità».

Sofia, qual è stato il tuo primo pensiero dopo la gara di Vittorio Veneto e il traguardo raggiunto?

«Le emozioni sono forti. Arrivata al traguardo, anche se stanca, ho esultato per aver visto sul monitor quel 1'03"05 che mi dava l'accesso ai Campionati Italiani Assoluti; dopo qualche secondo ho fatto i complimenti alle mie compagne di gara e subito dopo sono corsa dal mio coach per un super abbraccio pieno di emozioni che mi ha reso ancora più felice».

Quanto ti sei allenata, quanto conta la prestazione fisica e mentale in competizioni di questo livello?

«Il mio obiettivo era di fare il limite di accesso posto dalla federazione per accedere ai Campionati Italiani assoluti. Ho preparato la gara pensando di poter arrivare seconda o terza ma, focalizzata sul cronometro, è venuto sia il tempo che il titolo. Anche se si è stanchi mentalmente bisogna stringere i denti. La testa conta molto, è quella che ti fa tenere botta negli ultimi metri di un 400, quella che ti fa fermare 2 metri dopo il traguardo e non 2 prima. In queste settimane mi sento più in forma rispetto alle settimane pre-italiani di categoria juniores dove sono arrivata sesta. Sono più attiva mentalmente, con meno pensieri e sono in campo ad allenarmi tutti i giorni».

Come superi i tuoi limiti e come trovi lo stimolo giusto per alimentare la tua passione?

«I 400 metri ad ostacoli sono una gara dove la ritmica è fondamentale e quindi ci sono momenti di crisi, soprattutto quando si fa sentire la tensione negli allenamenti pre-gara, quando non vengono gli ostacoli con la gamba giusta, quando si sbagliano le partenze, magari arriva un piccolo crollo, per cui vorrei mollare e andare a casa ma non lo faccio. Sono una persona abbastanza testarda e motivata, se ho un limite devo superarlo. Uno stimolo che mi aiuta più di tutti è il sostegno che mi danno i miei compagni di allenamento. L'ho detto e lo dirò sempre, sono una seconda famiglia per me».

Qual è stata l'ultima sfida?

«L'ultima sfida è stata Bressanone, sabato 27 luglio, la mia prima volta ai campionati italiani assoluti dove ho corso con le più forti d'Italia tra cui Rebecca Sartori, essendo bassanese è un po' il mio punto di riferimento e la stimo molto. Correre accanto a campionesse di quel livello mi ha motivato a raggiungerle nei prossimi anni. Ora tocca a me. Testa bassa e carica al massimo».

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