Alex Lorenzato, campione bassanese al volante... senza patente!

Il giovane, fin dalla tenera età appassionato di corse e di motori, ha di recente vinto il Trofeo del Nord

Alex Lorenzato, campione bassanese al volante... senza patente!
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Alex Lorenzato, campione bassanese al volante... senza patente!

Steve McQuenn, attore statunitense ricordato, oltre che per il talento recitativo, anche per la sua passione per le corse motociclistiche ed automobilistiche, diceva: «La vita è correre. Il resto è soltanto attesa». Alex Lorenzato, diciassettenne residente a Stroppari di Tezze sul Brenta e bassanese d’adozione, sembra non aver nessuna intenzione di attendere - dato che ancora non ha la patente e da anni partecipa a gare - ma ha sicuramente tanta voglia di correre, superando limiti ed ostacoli. Il giovane, fin dalla tenera età appassionato di corse e di motori, ha di recente raggiunto un importante traguardo. L’abbiamo intervistato per farcelo raccontare, raccogliendo le sue emozioni, i suoi sogni, le sue ambizioni.

«Dopo l’ottimo piazzamento, lo scorso anno, al Trofeo del Nord di autocross - competizione che si svolge in pista, su fondo sterrato – dove ho conquistato la medaglia di bronzo arrivando terzo, quest’anno sono riuscito a salire sul gradino più alto del podio e a portare a casa la medaglia d’oro con due gare di anticipo. È una grandissima soddisfazione: l’anno scorso non sono riuscito ad arrivare primo, perché sul finale, praticamente davanti al traguardo, la macchina mi ha abbandonato, ma quest’anno è stata una rivincita importante.

Nonostante l’amaro in bocca per aver visto sfumare la vittoria a pochi metri dall’arrivo, quella dell’anno scorso è stata comunque un’esperienza che ha dato i suoi frutti, perché arrivare al terzo posto mi ha permesso di partecipare al rally in Croazia lo scorso febbraio. Non avendo ancora la patente, infatti, non mi sarebbe stato permesso gareggiare nella competizione croata se non avessi avuto risultati come questo ad attestare le mie capacità. Nel rally sono stato supportato da una scuderia, la Pr2, che mi ha permesso di fare un test con un’auto loro anche qualche mese fa. Di questo gruppo ringrazio in particolare Paolo Rigoni, per l’aiuto e la disponibilità. Tornando al Trofeo del Nord 2019, devo dire che anche quest’anno non era partito nel migliore dei modi.

Infatti, all’inizio ho avuto qualche problema alla macchina, risolto grazie alla Leon Competition – nelle persone di Daniele Tessarolo e Tiziano Dissegna - che mi ha seguito durante tutta questa stagione di autocross, facendomi trovare la macchina sempre pronta. Anche quest’anno ho gareggiato con una Fiat Uno Turbo Prima Serie (200 cavalli), la stessa con cui ho conquistato il terzo posto l’anno scorso, apportando alcune modifiche che l’hanno resa un po’ più affidabile. In quasi tutte le gare del Trofeo del Nord di quest’anno, sono riuscito ad arrivare sul podio, in alcune anche a raggiungere la vittoria. Molte volte ho sfiorato il primo posto perché gli avversari mi urtavano intenzionalmente e mi buttavano fuori: questo è un bel segnale, significa che anche se sono giovane a più di qualcuno “facevo paura” e mi è stato anche detto scherzosamente. Mi è stato fatto presente che sono senza dubbio riuscito a disturbare anche i piloti più anziani ed esperti, che erano abituati a vincere questo campionato senza difficoltà. È una bella soddisfazione.

Quest’anno, a giugno, ho avuto la possibilità di partecipare anche ad una gara del Campionato Italiano: mi stavo giocando il podio quando la mia macchina ha avuto un principio di rottura ed ho preferito ritirarmi, per non fare danni maggiori, rischiando magari di compromettere tutta la mia stagione. Ci tengo a dire che devo molto a mio padre, alla mia fidanzata, a tutta la mia famiglia e agli amici: è importantissimo sentirsi incoraggiati e supportati, sia nei momenti di difficoltà che in quelli di gioia».

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