I nomi e gli obiettivi della lista di Maroso

«Vivere Cassola» ha presentato la sua squadra composta da sedici persone, tra cui vi sono sia volti conosciuti che nuove leve.

I nomi e gli obiettivi della lista di Maroso
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I nomi e gli obiettivi della lista di Maroso

A poco più di due settimane dalle elezioni amministrative del 26 maggio anche la lista «Vivere Cassola» ha presentato la sua squadra. Guidata dal sindaco uscente Aldo Maroso nuovamente in lizza per la carica di primo cittadino, è formata da sedici componenti. Nove volti noti della scena politica cassolese e sette alla prima esperienza. «Mi candido, anzi ci candidiamo come squadra, per dare continuità a quel progetto di profondo cambiamento amministrativo iniziato nel 2014» sottolinea Maroso.

«Un progetto che non ha radici nei partiti politici, ma nella società civile e nel volontariato e che intende la politica locale come ulteriore occasione di impegno a servizio dei concittadini».

Assieme a Maroso, in corsa per un secondo mandato, tutta la giunta dell’ultimo lustro: il vicesindaco Manuela Bertoncello e gli assessori Marta Orlando Favaro, Giannina Scremin, Elsa Antonia Simonetto e Giannantonio Stangherlin. Tra i nomi «esperti», poi, anche quattro consiglieri di maggioranza dell’amministrazione uscente: Simone Attilio Bresolin, Marco Giacobbo, Giulia Milani e Luca Visentin. Per i candidati «neofiti», invece, troviamo Filippo Benacchio, studente di economia che con i suoi 20 anni è il più giovane della lista, Sara Bertapelle, 26 anni commessa, Massimo Gazzola, 38 anni operaio, Valter Emanuele Lovato, 63 anni pensionato e già presidente del comitato di quartiere Cassola Centro. Poi Stefano Siviero, 49 anni impiegato, Giorgia Tosin, 31 anni psicologa e, infine, Ilaria Zilio, 30 anni formatrice.

«Saremo attenti alle persone, al loro star bene individuale e collettivo come abbiamo fatto negli ultimi cinque anni. Siamo stati incisivi sul fronte delle opere pubbliche, per le quali sono stati investiti più di 13 milioni di euro durante l’ultimo mandato. Grazie a una pianificazione urbanistica volta al contenimento del consumo del suolo abbiamo operato per la tutela e la salvaguardia dell’ambiente. Abbiamo ridotto il debito pubblico incentrando il nostro lavoro sulla trasparenza e abbiamo creato dal nulla una proposta culturale di livello».

Questo il lavoro fatto finora che Maroso ha ricordato delineando anche quali saranno gli obiettivi per il prossimo quinquennio. Il completamento dell’Isola dello Sport è uno di questi, come quello del polo scolastico di Cassola capoluogo con l’ampliamento delle scuole elementari e di una nuova scuola media. Sugli edifici scolastici, poi, l’intento è quello di procedere con le indagini sul rischio sismico. Per quanto riguarda le opere pubbliche e la viabilità il programma prevede anche la realizzazione di percorsi complementari alla «bretella Anas» come ciclopedonali e relativi sottopassi in via Monte Pertica e nei pressi della rotatoria del Grifone, senza contare gli interventi ordinari e straordinari delle strade comunali. Idee chiare anche per il versante dell’urbanistica:

«Per la parte nord di San Giuseppe occorre incentivare interventi che migliorino la qualità architettonica degli edifici e che permettano di recuperare spazi pubblici per una viabilità più adeguata, per le aree verdi e per i parcheggi così come per il centro di San Zeno. Per Cassola capoluogo e per la frazione di Marini serve continuare la riqualificazione dei due nuclei urbani, valorizzando anche il patrimonio storico-architettonico che li caratterizza».

Sul fronte del sociale, inoltre, Maroso dichiara di voler attivare delle politiche a sostegno della maternità, degli anziani, dei disabili, ma anche favorire progettazioni di social housing in aree già individuate. Attenzione anche alle attività produttive del territorio, ad esempio con l’istituzione di un fondo rotativo come quello attivato da altri Comuni limitrofi. Per i giovani, invece, la civica ha intenzione di implementare i progetti già in essere e di promuovere la nascita di nuovi spazi aggregativi e attivare il servizio civile. Non meno importante, infine, ciò che riguarda la cultura con l’Auditorium Vivaldi e l’Università Adulti Anziani come punti di riferimento.

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