Elezioni 2019 Pove del Grappa Francesco Dalmonte è candidato sindaco

«Pove di Tutti» vuole portare avanti le sue idee con un gruppo rinnovato.

Elezioni 2019 Pove del Grappa Francesco Dalmonte è candidato sindaco
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Elezioni 2019 Pove del Grappa Francesco Dalmonte è candidato sindaco

Sposato con due bambini, poliziotto, assessore ai Lavori Pubblici, Istruzione, Viabilità, Sicurezza e Innovazioni tecnologiche. Candidato a sindaco di Pove del Grappa con la lista «Pove di Tutti» è Francesco Dalmonte.

«Mi presento nel segno della continuità con l’attuale amministrazione che mi appoggia e crede in me. Le risposte che mi danno i cittadini mi fanno capire che la strada per migliorare ancor di più il paese è quella giusta con un gruppo rinnovato, pronto ed entusiasta di intraprendere questa avventura al servizio della comunità. Un gruppo di cittadini che vivono il paese, pieni di idee ed entusiasmo, uniti da un obiettivo comune di mantenere gli stessi valori e la stessa limpidezza amministrativa. In paese c’è tanta energia, persone propositive e associazioni che danno il massimo per la comunità. L’obiettivo è di continuare a sostenerle, di appoggiarle e dialogare con loro, per potenziare iniziative ed eventi come la fiera dell’olivo, il torneo di pallavolo delle contrade, la camminata tra gli olivi, le Feste Quinquennali, la festa della befana e tante altre e di crearne di nuove per coinvolgere tutti i cittadini. Siamo fieri di avere effettuato tante opere pubbliche senza accendere mutui, utilizzando risorse proprie e provenienti da bandi, che hanno portato ad un ammodernamento e ad un rinnovamento del paese, come ad esempio gli impianti sportivi, che richiamano tante persone anche dai paesi limitrofi, la ciclopista, i lavori di efficientamento energetico del comune, l’adeguamento l’antisismico delle scuole, l’abbattimento delle barriere architettoniche come la costruzione dell’ascensore al centro diurno e il sistema di videocamere. Tanti anche i progetti sviluppati nel sociale e nella cultura. Pove a breve avrà la bandiera lilla, simbolo di chi presta particolare attenzione alla disabilità. Tra le attività possiamo ricordare le serate di sensibilizzazione contro l’alcol, il gioco d’azzardo, la violenza sulle donne, le conferenze e le attività per favorire il benessere psicofisico, la difesa personale e tante altre, senza dimenticare la rievocazione storica “Pove rivive” in occasione del centenario della Grande Guerra».

Come mai ha scelto di candidarsi sindaco?

«In questi anni ho visto che come assessore ho sviluppato e portato avanti progetti in cui credevo e che hanno avuto successo. Mi propongo come candidato sindaco anche per aver maggiore margine per creare ciò che credo sia giusto per il mio paese, avendo così un raggio d’azione più ampio».

Com'è il gruppo con cui vi presentate alle elezioni?

«E’ un gruppo sicuramente rinnovato, siamo soltanto in quattro dell’attuale amministrazione, ossia io, Federico Bertoncello, Orio Mocellin e Armando Sonzogni. Di certo seguiremo la linea dell’amministrazione uscente, ma con forze nuove che ci rendono innovativi».

In merito al vostro prodotto d’eccellenza, ossia l’olio, cosa è necessario affermare?

«Tanto è stato fatto per la promozione dell’olio, ormai diventato un’eccellenza del territorio e non solo. Le serate informative, le conferenze sulla coltivazione, gli eventi come la camminata, l’essere entrati nel circuito della “città dell’olio” e aver dato nuovi spazi comunali per la lavorazione dell’oliva hanno portato il prodotto ad un livello di qualità e notorietà indiscussa. Sarà compito nostro di continuare questo percorso abbinandolo ad una continua promozione del territorio povese».

Quale sarà la risposta della comunità?

«Fino ad oggi posso affermare che la risposta della comunità è stata sempre positiva. Il nostro è un comune aperto alla cittadinanza, pronto al dialogo e alla collaborazione anche con le associazioni attive nel territorio. Continueremo con un occhio di riguardo alla trasparenza e al mettersi a disposizione dei cittadini, che è sempre stato un nostro punto di forza. Pove è un paese stupendo, tuttavia siamo certi di avere le capacità di migliorarlo ancora».

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