Elena Pavan indossa il Tricolore per la sua Bassano

Seggi spogliati, il risultato è stato lampante, decisivo, senza sfumature interpretative, secco. 61,40%, 14 mila 311 voti.

Elena Pavan indossa il Tricolore per la sua Bassano
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Elena Pavan indossa il Tricolore per la sua Bassano

Cinque ore di sonno, ma raggiante. Lei si sente al posto giusto. E questo, non lo dicono solo le sue parole piene di quell’entusiasmo dirompente di chi vuole mettersi in gioco per la sua città, ma il suo sorriso e i suoi occhi che non lasciano spazio a fraintendimenti: è pronta per il cambiamento, lo è sempre stata fin dall’inizio vista la sua campagna elettorale attivissima, e come dice lei:

«Ci abbiamo sempre creduto».

Seggi spogliati, il risultato è stato lampante, decisivo, senza sfumature interpretative, secco. 61,40%, 14mila 311 voti, tutti per sostenere Pavan sindaco. Nella mattinata di martedì 28 maggio, il Tricolore si è vestito ufficialmente per la prima volta nella storia cittadina, di rosa. Dopo aver ufficializzato burocraticamente la nomina in via Verci, la prima conferenza stampa in sala Ferracina, prima visita a quello che sarà il suo ufficio. Fascia indossata con tanto orgoglio e il rumore dei tacchi non si sentiva, tanto l’emozione la sollevava da terra. Presente la famiglia, gli amici più stretti e i due figli che nella prima conferenza della madre le si sono seduti accanto. Inizia così, «Nel percorso della campagna elettorale credo di aver avuto la possibilità di farmi conoscere, di mostrare che sono una persona equilibrata, moderata, con le idee chiare, con tanta voglia di fare e con una squadra alle spalle, con cinque coalizioni altrettanto determinate e capaci».

«Ci tenevo ad incontrarvi tutti per celebrare questo momento. Sono state settimane intense, in cui abbiamo investito giustamente tante forze e tantissimo tempo perché ci abbiamo creduto tutti davvero moltissimo. Abbiamo cercato di spiegare al cittadino i nostri programmi concreti e le nostre idee chiare. Lo slogan è stato “Si cambia”, proprio per dire alla città che è necessario cambiare marcia, riportare l'attenzione a tutte le politiche, e non solo ad alcune, far funzionare gli uffici amministrativi. Tornare a dialogare con i quartieri, i comuni, le categorie e le persone per dare risposte. Aiutare i cittadini e le imprese a lavorare bene ogni giorno. Il centro destra unito si è dimostrato ancora una volta vincente, e al primo tutto. Io avevo la sensazione positiva infatti negli ultimi giorni avevo una positività, una pace dentro incredibile nonostante sia stato un ottovolante fare questa campagna elettorale con dei momenti di difficoltà, di insicurezza. Ma c'è stata una crescita continua, sia mia personale nell'affrontare ottovolanti e tornadi, sia delle persone che avevo vicino a me che prima non mi conoscevano e poi hanno imparato a conoscermi. Vedevo la solidità del progetto che continuava ad aumentare, a crescere. Siamo stati coraggiosi, determinati. Io vorrei ringraziare tutti i candidati, anche quelli delle liste di opposizione, perché si sono impegnati chiaramente con metodi ed ideali diversi dai nostri per il bene della città. Quello che mi auspico per il futuro è che queste persone siano in grado di dialogare con noi in questa chiave costruttiva per il bene di tutti i cittadini. Da parte mia, sicuramente, l'approccio e l'atteggiamento è questo e vorrei che il veleno che è stato sputato in queste settimane non si ripresentasse più. Ringrazio i membri della coalizione, le cinque liste. Sono molto orgogliosa di riconoscere un grande risultato alla Lega, una percentuale importante. Credo sia stata premiata per la capacità dimostrata, per l'attenzione al territorio e alla concretezza. Nelle amministrazioni vicine si è avuto la prova da tanto tempo di come, dove la Lega è al governo, le cose funzionano, i meccanismi sono oliati. Ringrazio la Lega tutta, è stato dimostrato che siamo una grande famiglia. Quando qualcuno di noi si mette in gioco, tutta la Lega, la Provincia, la Regione, la Lega Nazionale, si muove. Pertanto, questo modello di lavoro in squadra, ci appartiene nel dna e sono convinta che come squadra faremo un grandissimo lavoro e ciascuno potrà dare un contributo importante. Sono fiduciosa che le cose andranno bene e che faremo grandi cose. La positività che ho incontrato in questo percorso mi si è depositata dentro, a riempimento. Sono una persona prudente ma sapevo, me lo sentivo, che sarebbe bastato il primo turno. Ci siamo: non vedo l'ora di cominciare».

Primi impegni:

«Riprendere i contatti con i comuni vicini, con il personale del comune, i quartieri, le categorie, riallacciare i rapporti con le persone. C'è bisogno di positività».

Festeggiamenti per tutta la squadra di Elena Pavan che ha portato a casa il risultato senza la necessità di arrivare al secondo turno. I consiglieri più votati della squadra Pavan, sono: per Impegno per Bassano Roberto Marin (698), Marina Bizzotto (345); per Lega Salvini- Liga Veneta Tamara Bizzotto (522), Andrea Viero (332), Stefano Facchin (275), Mavì Zanata (240), Mauro Zen (225), Giada Pontarollo (183), Nicola Schirato (158), Roberto Gerin (152); per Forza Italia cittadini di Bassano Mariano Scotton (295); #PavanSindaco Ilaria Brunelli (262), Andrea Zonta (188), Alessio Savona (188), Riccardo Torre (168). Per la minoranza troviamo il Partito Democratico-Vernillo sindaco Roberto Campagnolo (334) voti, Giovanni Battista Cunico (279), Chiara Campana (208) e Paola Bertoncello (165); per Bassano Passione Comune Riccardo Poletto (715) e Anna Taras (213); per Bassano per tutti Oscar Mazzochin (489).

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