Mia Festival di Cassola annullato: «Non è sostenibile»

Nella precedente edizione aveva riscosso un grande successo di pubblico con oltre 6mila presenze tra ragazzi e famiglie.

Mia Festival di Cassola annullato: «Non è sostenibile»
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Mia Festival di Cassola annullato: «Non è sostenibile»

L’anno scorso aveva riscosso un grande successo di pubblico quasi inaspettato con oltre 6mila presenze tra ragazzi e famiglie. Nonostante le condizioni meteo inclementi che avevano costretto gli organizzatori ad annullare due delle quattro serate in programma, il «Mia Music Days» in scena all’ex caserma «Ai Muli» di Cassola si era chiuso con un bilancio dal segno positivo. Quest’anno, invece, quella che sarebbe dovuta essere la seconda edizione del festival musicale è stata annullata. Non torneranno, quindi, in paese nomi di spicco del panorama musicale italiano come i Finley che l’anno scorso avevano fatto ballare centinaia di persone. E nemmeno gli eventi di grande appeal come l’«Holy Color Explosion». Eppure l’intento di riproporre il festival era stato ben manifestato, a conclusione dell’edizione dello scorso anno, da parte degli organizzatori e anche da parte dell’Amministrazione comunale e della Pro Loco che avevano patrocinato e supportato i quattro giorni di divertimento e musica. Non solo: le date dell’edizione 2019, inoltre, erano già state definite. Il «Mia Music Days», stando a quanto scritto sulla pagina Facebook dedicata alla rassegna, si sarebbe dovuto tenere dal 25 al 28 luglio sempre negli spazi dell’ex caserma «Ai Muli». E invece è stato tutto annullato. La notizia è arrivata sempre attraverso i social, in cui il comitato organizzatore «con enorme dispiacere» si legge «annuncia che la manifestazione non avrà più luogo poiché la Pro Loco di Cassola non non ritiene più opportuno sostenere il festival per causa di forza maggiori».

La Pro Loco cassolese, infatti,  era formalmente l’organizzatrice dell’evento di fatto però ideato e messo in piedi da un gruppo di giovani attivi nella diffusione della musica e dell’arte sul territorio. Stando a quanto scritto dal comitato promotore del Mia Music Days le cause di forza maggiore a cui si fa riferimento potrebbero far pensare alla mancanza di fondi per la realizzazione dell’evento. In realtà il presidente della Pro Loco Giovanni Maria Bizzotto offre una versione più dettagliata della questione:

«Il Festival è stato annullato perché i parametri organizzativi non rientravano negli standard economici previsti dalla Pro Loco» precisa Bizzotto. «La manifestazione, così strutturata, non era per noi sostenibile e si rischiava di finire per rimetterci in termini di denaro. Senza dubbio eventi di questo calibro sono da lodare e supportare, ma è necessario avere un certo equilibrio tra le spese da sostenere e le entrate assicurate dagli sponsor».

Equilibrio di cui si doveva occupare il comitato promotore e che, a quanto pare, a meno di un mese dalla manifestazione non era ancora stato raggiunto.

«Nell’ultimo incontro che abbiamo avuto con i ragazzi del gruppo, di fronte alla realtà dei fatti, non abbiamo potuto fare altro se non rispondere che da parte della Pro Loco purtroppo il festival non era sostenibile».

Risposta che, inevitabilmente, ha portato ad annullare la kermesse. Per la seconda edizione del «Mia Music Days» che non si farà, sui social, in molti hanno manifestato disappunto e rammarico chiedendo in qualche caso anche ulteriori spiegazioni su questa scelta. Da parte del comitato promotore del festival, invece, sono arrivati i ringraziamenti per quanti si erano impegnati a vario titolo per la realizzazione del progetto «Mia Music Days».

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