La scuola «Rosanna Benella» compie 20 anni

Due decenni trascorsi a diffondere un’autentica cultura musicale attenta alle esigenze delle persone e rivolta a qualsiasi fascia d’età.

La scuola «Rosanna Benella» compie 20 anni
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La scuola «Rosanna Benella» compie 20 anni

Compie 20 anni la scuola di musica «Rosanna Benella» di Cassola. Due decenni trascorsi a diffondere un’autentica cultura musicale attenta alle esigenze delle persone e rivolta a qualsiasi fascia d’età, stimolando gli interessi personali e la creatività. Due decenni trascorsi a educare attraverso la musica con proposte rivolte a tutti, dai bambini del nido fino ai giovani e agli adulti. Intitolata a Rosanna Benella, maestra di Cassola che tra i primi si era prodigata ad avviare le attività della scuola e scomparsa prematuramente una quindicina di anni fa, in questi vent’anni ha accolto all’incirca 2mila studenti.

«Oltre all’offerta formativa, con lezioni di strumenti tradizionali come pianoforte o chitarra e anche un po’ più di nicchia come il mandolino, proponiamo molte altre attività correlate» spiega Manuela Matteazzi, direttrice della scuola comunale che ha sede all’Istituto Marconi di San Giuseppe.

«Intrattenimenti musicali in occasione delle principali festività, corsi di formazione per insegnanti della scuola primaria, lezioni a tema, laboratori di realizzazione di strumenti, spettacoli, scambi con altre realtà musicali e culturali e molte masterclass con professionisti di livello internazionale ci caratterizzano da sempre. Cerchiamo di offrire a bambini, ragazzi e anche agli adulti la possibilità di esprimersi, di trovare la propria strada, di capire quali loro capacità e risorse potenziare e lo facciamo anche cercando di creare occasioni di contaminazione tra le varie arti, coinvolgendo negli spettacoli o nei momenti di formazione anche attori o danzatori. Altrettanto importante è offrire soprattutto ai giovani l’opportunità di incontrarsi, confrontarsi e scambiarsi sogni e aspettative. Masterclass, spettacoli o concorsi sono una parte fondamentale di quella che è l’educazione e la ricerca della bellezza attraverso la musica».

Corsi d’arpa, piano, clarinetto, fisarmonica, tromba, violino, percussioni, canto classico e moderno e poi cicli di lezioni per bambini dai 18 ai 40 mesi così come i corsi per le donne in gravidanza, ma anche attività di musicoterapia individuale e di gruppo sono solo alcune delle attività in programma per l’anno accademico alle porte e coordinate da un corpo docenti di tredici insegnanti. I corsi inizieranno lunedì 23 settembre e nella settimana che va dal 16 al 20 settembre la scuola propone «Il Giro degli Strumenti», cinque giorni di incontro dal vivo per vedere, ascoltare e familiarizzare con gli strumenti musicali. Si tratta di una sorta di settimana-prova, dalle 16 alle 19, pensata per dare l’opportunità agli eventuali nuovi iscritti di capire quale percorso intraprendere. «In occasione dei vent’anni di attività della scuola stiamo organizzando un grande evento, probabilmente tra febbraio e marzo. Vorremmo riunire tutti i nostri ex allievi che hanno intrapreso una carriera musicale. Sono molti i giovani che sono partiti qui e che ora hanno raggiunto traguardi professionali importanti. Per noi questo è il riconoscimento più importante» sottolinea la Matteazzi che oltre ad essere la direttrice della scuola è anche docente di canto. La scuola «Rosanna Benella» è convenzionata con il Conservatorio «A. Pedrollo» di Vicenza e ciò permette a molti suoi allievi di prendere parte a dei percorsi orientati proprio all’accesso al conservatorio. Come ricorda la Matteazzi, infine, la scuola ha sempre avuto il sostegno dell’Amministrazione comunale che ha messo a disposizione anche tre borse di studio per gli studenti meritevoli.

«La musica è un veicolo di conoscenza ed espressione di realtà culturali diverse e favorisce la loro integrazione. È un codice che accompagna la vita umana da sempre ed è quindi un linguaggio accessibile a tutti. La scuola “Rosanna Benella”  propone da sempre un percorso di arricchimento umano e culturale, ma anche emotivo che affina la sensibilità e la comprensione delle proprie emozioni» evidenziano il sindaco Aldo Maroso e l’assessore alla cultura Marta Orlando Favero.

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