Svaligiata villa Cestaro a Magrè

I ladri hanno agito indisturbati nel weekend del 13 e 14 aprile, aggirando qualsiasi allarme presente.

Svaligiata villa Cestaro a Magrè
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Svaligiata villa Cestaro a Magrè

Il weekend del 13 e del 14 aprile sarà una data che ricorderà tragicamente il noto imprenditore vicentino Marcello Cestaro, il cavaliere del lavoro a capo di Unicomm e del Famila Basket. La sua villa di Magrè, infatti, in quei giorni è stata svaligiata da alcuni ladri professionisti, che hanno rubato denaro e gioielli. Non hanno avuto problemi a disinnescare l'allarme e a svolgere così il loro crimine totalmente indisturbati. In casa, inoltre, non vi era nessuno. I coniugi Cestaro, non appena rientrati dal weekend fuori porta, hanno ritrovato l'abitazione a soqquadro. I Carabinieri di Schio, che stanno indagando sull'accaduto con il supporto dei colleghi di Vicenza, mantengono il silenzio sull'ammontare del bottino.

Furti a Schio: L'amarezza del sindaco Orsi e la necessità di tenere alta l'attenzione sulla sicurezza

Dopo i recenti furti che si sono verificati a Schio durante le festività pasquali, il sindaco Valter Orsi esprime la sua preoccupazione ed amarezza e invita tutti, a partire dalle forze dell'ordine, a tenere alta la guardia per garantire la sicurezza dei cittadini. Le indagini in corso sui fatti avvenuti, puntano ad attribuire la responsabilità dei furti a una banda organizzata che dopo aver imperversato nell'intera provincia di Vicenza, ultimamente si è concentrata su Schio. Che non si tratti di furtarelli improvvisati da qualche balordo isolato, il sindaco Orsi è convinto e perciò chiede a chi se ne sta occupando, la massima solerzia e accuratezza per individuare finalmente gli autori di questi reati. Confida che il sistema di rete di videosorveglianza possa apportare contributi significativi in questo senso. Sempre più convinto che la richiesta di istituire un commissariato di polizia sul territorio risponda a precise esigenze purtroppo confortate dai fatti, Orsi sottolinea che anche le attività da mettere in campo ai fini della prevenzione devono poter essere svolte dalla Polizia Locale, che al momento si vede invece costretta a presidiare altre emergenze e in ogni caso non è in grado di garantire un puntuale servizio notturno.  L'amarezza del primo cittadino, preoccupato di offrire le dovute garanzie in termini di tutela delle persone e dei loro beni, è supportata dalla convinzione che i responsabili dei reati siano già stati identificati in passato e nonostante ciò siano ancora a piede libero anziché assicurati alla giustizia e in condizioni di non nuocere.  Segno che sono necessari provvedimenti legislativi più incisivi efficaci e coerenti, soprattutto per non vanificare il tanto lavoro che quotidianamente l'Arma dei Carabinieri e la Polizia Locale spendono a tutela di tutti

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