Bambino si appoggia al banco frigo del Migross e si lesiona il tendine di achille FOTO shock

L'incidente si è verificato ad Asiago quest'estate. Solo ora la madre ha avuto la forza di raccontare il dramma.

Bambino si appoggia al banco frigo del Migross e si lesiona il tendine di achille FOTO shock
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Asiago, una delle mete delle vacanze dei vicentini. Una cittadina meravigliosa in montagna, a pochi passi da casa, dove tutto sembra paradisiaco. Così era anche nell'immaginario di una famiglia di San Giovanni Lupatoto. Era, perché ora, dopo la tragedia che sono stati costretti a vivere, quel luogo è la scenografia di un incubo.

Bambino si appoggia al banco frigo del Migross e si lesiona il tendine di achille

Era il 23 agosto del 2018. Il primo giorno di una agognata vacanza sull’altopiano di Asiago. Il tempo di arrivare, mettere giù le valigie e subito al supermercato per fare scorta in dispensa. Il primo giorno di ferie è sempre speciale, soprattutto per Giorgia, residente a San Giovanni Lupatoto, che si sarebbe potuta godere il suo piccolo Matteo, nome di fantasia, dopo un anno di lavoro senza sosta al negozio Vorwerk della Grande Mela di Sona. Quel primo giorno, infatti, non lo dimenticherà mai, ma non per le ragioni che sperava.

L’urlo straziante del piccolo

Durante la spesa al Migross di Asiago, mentre lei stava acquistando al banco salumi e il bambino, cinque anni e mezzo, la aspettava al banco frigo, un urlo ha cambiato tutto: la vacanza, le ferie e un pezzo di vita. «Ho sentito un urlo straziante, e ovviamente ho subito capito che era mio figlio. Mi sono affacciata dal bancone e l’ho visto per terra, c’era tantissimo sangue, mi sono sentita morire e non sapevo cosa fosse accaduto» ci racconta Giorgia, con la voce che trema quasi come il primo giorno: sa, la donna, che questo incidente rimarrà per sempre nella memoria del suo piccolo. Cosa era successo, dunque? «Mentre mi aspettava si era semplicemente appoggiato al banco frigo. Il profilo inferiore era rifinito con una sorta di bordino in ferro affilatissimo, tanto che quando mio figlio si è appoggiato con il suo piedino è rimasto incastrato e si è procurato un taglio profondissimo».

Lesionati due terzi del tendine di achille

No, in realtà non è solo un taglio. Il piccolo Matteo si è lesionato quasi di netto il tendine di achille, una lesione di un dolore difficilmente immaginabile.

«Ero paralizzata, mio figlio piangeva, nessuno sapeva cosa fare, non si trovava la cassetta del pronto soccorso, alcuni dipendenti hanno cominciato a prendere prodotti da medicazione direttamente dagli scaffali e, in quel momento, non mi è stato indicato il responsabile della sicurezza» racconta Giorgia.

Il tempo di tamponare il sangue e poi la corsa all’ospedale. La diagnosi parla di ferita lacero contusa associata a rottura traumatica subtotale preinserzionale per due terzi dello spessore del tendine di achille destro. Viene sottoposto ad intervento chirurgico in urgenza di tenorrafia e plastica cutanea. Dopo il dolore, per Matteo, c’era in agguato però un altro supplizio: la riabilitazione, in piena estate, a pochi giorni dall’inizio della scuola. Per 30 giorni i medici indicano l’assoluto divieto di appoggiare la gamba, e il piccolo si presenta al primo giorno delle elementari in sedia a rotelle: «Una cosa che mi ha spezzato il cuore» commenta Giorgia.

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Tendine d'achille lesionato
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Ora è tempo di avvocati

Sono passati 219 giorni da quel maledetto 23 agosto. Matteo oggi sta bene, ha riacquistato l’autonomia che nessun bambino alla sua età dovrebbe mai perdere. Purtroppo, però, dopo la fine delle problematiche di salute, mamma Giorgia ora dovrà dedicarsi a quelle legali: non vi è stato, ancora, alcun risarcimento danni per quello che è accaduto. Il silenzio di Migross L’azienda, a cui abbiamo chiesto una replica ma che al momento ha preferito non risponderci, avrebbe sin dal primo momento negato ogni addebito, scaricando la responsabilità sul costruttore del banco frigo. A Giorgia e al papà di Matteo non è rimasto che affidarsi ad un legale, e la scelta è caduta su Giovanni Scola, del foro di Verona, competente in tutti i settori del diritto civile, esperto nella nicchia dei danni alla persona e del diritto assicurativo.

Migross: “Noi nessuna responsabilità”

Il 7 settembre 2018 parte la prima lettera, cui Migross risponde indicando l’assicurazione di riferimento in modo da aprire il sinistro. Il primo ottobre però la compagnia assicurativa risponde che Migross non risponderà perché non ha alcuna responsabilità. Ma nello stesso carteggio la parola «responsabilità» emerge, seppur attribuita al costruttore del frigo. La sensazione, spiega la famiglia del piccolo, è di trovarsi di fronte ad un muro di gomma: il legale non riesce mai a parlare nemmeno telefonicamente con i referenti della Migross, e il 29 gennaio invia un’altra lettera, anche questa caduta nel vuoto. Il 19 febbraio l’avvocato Scola presenta la richiesta di procedere con una negoziazione assistita, ultimo tentativo bonario, ma Migross risponde che non intende aderire. Si va in causa Così, l’unica via, è la causa civile, che il legale sta già predisponendo: il primo passo è la perizia medico legale e poi bisognerà quantificare il danno biologico e morale. La storia di Matteo e di quella vacanza maledetta, dunque, non è purtroppo destinata a finire presto.

 

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