«A Bassano la criminalità è diminuita: -22,21%»

A confermarlo sono stati i dati letti dal Prefetto Pietro Signoriello per la prima volta in visita ad un comune della Provincia.

«A Bassano la criminalità è diminuita: -22,21%»
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«A Bassano la criminalità è diminuita: -22,21%»

E’ stata la prima uscita in uno dei comuni della Provincia quella compiuta a Bassano del Grappa dal Prefetto di Vicenza Pietro Signoriello. Ad accoglierlo il sindaco Elena Pavan e i rappresentanti delle diverse Forze dell’Ordine del comprensorio bassanese. Il primo cittadino ha introdotto l’incontro affermando di rivedere molto del suo modo di approcciarsi alla comunità,

«il Prefetto ha come progetto quello di andare in visita alle diverse amministrazioni, mentre io vado a parlare alla gente tramite i “caffè in quartiere”. Ho inoltre trovato in lui grande disponibilità al dialogo e una comune visione della città».

Alle parole della Pavan hanno quindi fatto seguito quelle del Prefetto che dopo aver rivolto un saluto ai cittadini, ha voluto sottolineare come Bassano sia

«una città ricca di storia e di tradizioni, una città importante dal punto di vista economico, imprenditoriale e sociale, una città laboriosa e operosa, ma soprattutto è una città che suscita le attenzioni opportune da parte del Governo, che io esprimo sul territorio».

Questa sua visita, infatti, rientra in un progetto più ampio di presenza sul territorio, quello basato sulla

«logica delle relazioni interistituzionali e del gioco vincente di fare rete per la soluzione delle problematiche».

Pertanto con il dott. Signoriello la figura del Prefetto ora appare come un attore locale che svolge funzioni istituzionali, pronto all’ascolto del territorio, grazie anche all’aiuto dei sindaci e dei cittadini. Il discorso si è poi spostato sulla pubblica sicurezza, quando il Prefetto ha ammesso di aver registrato a Bassano una «situazione lusinghiera». Ha quindi letto dei dati registrati da un’analisi quinquennale.

«Desidero evidenziare che questi dati non sono un caso, ma il risultato dell’esercizio di un’attività di prevenzione anticrimine importante in tutte le forze che hanno come obiettivo la sicurezza. A partire dai Vigili del Fuoco, per poi passare a tutte le espressioni di Polizia, l’Arma dei Carabinieri, all’attività specialistica della Guardia di Finanza e la Polizia Locale. Quest’ultima soggetto indispensabile per quelle attività generali di mantenimento della pace sociale, che si sviluppa attraverso l’esercizio della polizia urbana ma anche in termine di concorso di prevenzione anticrimine. Non ci si arriva quindi per caso, è un’attività silenziosa e che solitamente non paga, perché dall’esterno sembra che non si sia fatto nulla. Ma essenzialmente quello che chiamiamo controllo del territorio e attività di prevenzione è fondamentale per fare in modo che le cose non accadano. Quello che a Bassano abbiamo notato è che questa attività preordinata a tale obiettivo è intensa. Tanto che nel corso di cinque anni c’è stata una riduzione del - 22,21 per cento dell’indice statistico di andamento della criminalità, che è il dato del totale complessivo dei reati che si sono registrati nel corso dell’anno. Interessante è anche la flessione negativa dei furti in appartamento che è al - 2,34 per cento e che si andrà riducendo ancora nel 2019».

Alta riduzione della criminalità, quindi, nel territorio bassanese, elemento che ha fatto scattare da parte del Prefetto

«Un plauso alle Forze di Polizia, perché evidentemente l’attività che svolge è importane, intensa e che produce risultati visibili. Inoltre un plauso va anche ai cittadini, perché Bassano è stato antesignano della sicurezza partecipata con il controllo di vicinato. Questo, sotto un certo punto di vista, è un adempimento del dovere quasi costituzionale, perché la Repubblica riconosce i diritti ma anche i doveri, tra cui ci sono anche quelli di solidarietà sociale. Si tratta pertanto di concreta espressione di un sentimento di comunità che è attuativo di un sistema valoriale della nostra Costituzione».

Un grande complimento, quindi, ai cittadini di Bassano che sono attenti alla sicurezza del proprio vicino. Per concludere ha messo sul tavolo la sua idea di sicurezza.

«Per me la sicurezza è come un puzzle. Sulla base di quelle che sono le competenze normativamente previste la parte principale di questo puzzle deve essere realizzata a cura dello Stato. Però non si esaurisce in questo, perché ci sono molti attori che intervengono. Ovviamente tra questi, dopo il ruolo significativo della Polizia, ci sono gli amministratori e gli stessi cittadini. Vado quindi via da Bassano molto contento e mi risentirò con il sindaco su varie questioni di cui abbiamo discusso con piacere».

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