Risonanza magnetica ad alto campo inaugurata a Santorso

Lanzarin: "Santorso e Bassano sono due ospedali Spoke della rete del Veneto".

Risonanza magnetica ad alto campo inaugurata a Santorso
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“Santorso e Bassano sono due ospedali Spoke della rete del Veneto. Per questo hanno e avranno pari dignità e pari attenzione dalla Regione, sia in termini di investimenti che di servizi. Lo garantisco senza remore ma, prima di me, lo garantisce la programmazione regionale vigente. L’asticella è alta, ma non la abbasseremo. Sono comunque sempre a disposizione per ascoltare la gente, i territori e i loro rappresentanti. Un po’ di rammarico c’è invece per la comunicazione che, su questi temi, non sempre è attinente alla realtà”.

Lo ha detto l’Assessore regionale alla Sanità, Manuela Lanzarin, intervenuta venerdì 22 novembre, all’Ospedale di Santorso, all’inaugurazione di una Risonanza Magnetica ad alto campo da 1,5 tesla di ultima generazione presenti, tra gli altri, la Presidente della Conferenza dei Sindaci dell’Ulss 7 Pedemontana, Elena Pavan, il Presidente del Comitato dei Sindaci del Distretto 2 dell’Ulss, Franco Balzi, Sindaci e Consiglieri regionali del territorio, il Commissario dell’Ulss 7, Bortolo Simoni, il primario della Radiologia, Vincenzo Iurilli. .

Risonanza magnetica ad alto campo inaugurata a Santorso

Il macchinario, finanziato dalla Regione con 1 milione 150 mila euro, potenzierà l’attività di un reparto che, già oggi, eroga 150 mila prestazioni l’anno, delle quali quasi 10.500 risonanze.

“Qui come in tutto il Veneto – ha detto la Lanzarin – proseguiamo nella politica di investimento in tecnologie alla quale riserviamo anche quest’anno una disponibilità finanziaria di 70 milioni complessivi perché, con il personale sanitario che ringrazio di cuore per gli sforzi che sta facendo in questo momento di carenza generalizzata, le tecnologie più moderne sono l’ossatura della qualità dei servizi che diamo alla gente”.

Carenza dei medici: Le risposte

Rispondendo alle preoccupazioni rispetto alla carenza di medici emerse anche per Santorso nell’incontro, l’Assessore ha ripercorso le numerose iniziative a livello regionale e nazionale messe in atto dalla Giunta Zaia annunciando, ad esempio, che a breve ci sarà un nuovo importante confronto con le Università in tema di inserimento nella rete ospedaliera anche degli specializzandi agli ultimi anni del loro percorso.

“La via maestra – ha detto la Lanzarin – è sempre e comunque quella del rafforzamento del numero delle specializzazioni, ma si tratta di un percorso che richiede da 4 a 5 anni per entrare a regime, mentre l’emergenza è oggi stesso. Per questo stiamo percorrendo anche la strada dell’inserimento, dopo le debita formazione, dei medici laureati e abilitati ma non ancora specializzati (i due bandi attivati per Pronto Soccorso e Medicina e Geriatria hanno raccolto 524 adesioni). Senza contare che prosegue senza sosta anche l’attività di Azienda Zero nell’organizzazione di concorsi di assunzioni per tutte le specialità. Entro dicembre ne partiranno per altri 356 posti”.

“A livello nazionale – ha concluso l’Assessore – il Veneto ha poi fatto da apripista al documento in 16 punti sottoscritto da tutte le Regioni italiane e inviato al Governo e al Ministero a fine settembre. Documento che oggi è anche una parte fondamentale della discussione sul nuovo Patto Nazionale per la Salute e che contiene tutto quanto secondo noi si deve e si può fare per risolvere il problema una volta per tutte”.

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