Pfas sarà istituito il tavolo tecnico per porre limiti nazionali all'inquinamento

Il Ministro ha chiesto alla Commissione Europea di porre limiti europei ma alcune nazioni si sono opposte.

Pfas sarà istituito il tavolo tecnico per porre limiti nazionali all'inquinamento
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Pfas sarà istituito il tavolo tecnico per porre limiti nazionali all’inquinamento. Il Ministro ha chiesto alla Commissione Europea di porre limiti europei ma alcune nazioni si sono opposte.

Pfas sarà istituito il tavolo tecnico per porre limiti nazionali all’inquinamento

Il Ministro dell’Ambiente ha annunciato che la prossima settimana verrà istituito un tavolo tecnico nazionale con l’obiettivo di porre limiti nazionali all’inquinamento da sostanze perfluoro alchiliche (PFAS). Al tavolo saranno chiamati a partecipare, oltre ai rappresentanti del Ministero stesso, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) e la Regione del Veneto nel ruolo di ente esperto in materia. L’annuncio è avvenuto nel corso della Conferenza del Bacino Padano, alla quale hanno partecipato i responsabili dell’ambiente di Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto.

Quei valori del Po che preoccupano

L’incontro convocato dal Ministro prevedeva tra i punti all’ordine del giorno anche di trattare il tema dei limiti all’inquinamento da sostanze perfluoro alchiliche, così come sollecitato a più riprese dall’Assessore all’ambiente della Regione del Veneto. Questo, in particolare e ancor più, in seguito ai più recenti rilevamenti sul fiume Po che hanno evidenziato un’allarmante presenza di C6O4 (PFAS di nuova generazione) duemila volte superiore ai livelli registrati nell’area interessata dall’inquinamento della Miteni di Trissino.

Alcune nazioni Ue si oppongo a limiti europei

“Siamo a totale disposizione del Ministero per portare la nostra esperienza in materia, – sottolinea l’Assessore regionale all’ambiente – soprattutto fornendo i dati registrati in questi anni relativi alla presenza di PFAS nel nostro territorio regionale. Chiediamo altresì velocità ed immediatezza nel trattare un tema che, come dimostrano i rilievi lungo il fiume Po relativi alla presenza di anomale concentrazioni di C6O4, ha carattere nazionale e come tale va affrontato soprattutto a tutela di tutte le popolazioni interessate”. Il Ministro ha inoltre spiegato ai rappresentanti delle regioni del territorio padano di avere chiesto alla Commissione Europea di porre limiti di 100 nanogrammi per la somma dei PFAS, 30 per i PFOS e 65 per i PFOA. Sembra, però, che sul tema sia emersa l’opposizione di alcune nazioni.

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