Partono nuove avventure alla Scuola d’Infanzia «Maria Immacolata»

L’anno scolastico appena cominciato è stato un momento di sorprese. Tanti cambiamenti stravolgono il volto dell’asilo del paese.

Partono nuove avventure alla Scuola d’Infanzia «Maria Immacolata»
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Partono nuove avventure alla Scuola d’Infanzia «Maria Immacolata»

Inizia un nuovo anno scolastico e alla Scuola dell’Infanzia Paritaria «Maria Immacolata» di Solagna c’è aria di cambiamenti. In primo luogo sono entrate a far parte del gruppo due nuove insegnanti: Elisa, che sarà la titolare della nuova sezione dei rossi e Francesca, che seguirà il laboratorio di inglese. A queste due figure si legano altrettante novità. Infatti, la stessa Elisa, non appena si è insediata nel nuovo ambiente scolastico ha deciso di mettere in campo le sue competenze. Tra queste ha messo in atto il laboratorio di pittura ispirato ad Arno Stern. Si tratta di un laboratorio di educazione creativa, uno spazio protetto, rilassante e non competitivo dal quale è assente ogni tipo di giudizio, dove la facilità del gioco di dipingere facilita l’espressione delle proprie emozioni tramite una comunicazione non verbale. In questo modo si favorisce il bambino nel ritrovare il piacere del gesto e della traccia, in cui si può sperimentare l’attesa, la condivisione dello spazio e del materiale, il rispetto del tempo personale e dell’altro, dove le regole del gioco rendono possibile il costruirsi di relazioni significative e non conflittuali. Per raggiungere questi obiettivi è necessaria una stanza sgombra da mobili e sedie, con pareti libere, mentre nel mezzo della stanza deve trovarsi una tavolozza con 18 colori a tempera, le scodelle di acqua e i pennelli, senza dimenticare poi le puntine per appendere i fogli. Da ricordare che solo i pennelli possono essere spostati, il resto rimane fisso per tutti. In questo modo si favorisce l’espressione di sé, il piacere di una ritrovata gestualità naturale, la concentrazione, il rispetto delle regole, la spontaneità, la fiducia in sé stessi, l’autorealizzazione, la ritualità, la gestione e l’espansione del proprio spazio, il rispetto dello strumento comune, l’incontro con l’altro e la pienezza dell’agire senza aspettative e competizione. Inoltre, a questa attività si è aggiunta un’ulteriore novità. Per l’anno scolastico 2019/2020, infatti, Francesca si occuperà del posticipo con l'«English Play Time». Per il bambino questa è un’occasione per affacciarsi ad una nuova lingua o per approfondirla se ha già avuto modo di approcciarsi ad essa. È molto importante che fin dalla più tenera età il bambino sia esposto alla lingua straniera il più possibile. In questo modo l’apprendimento sarà spontaneo e porterà numerosi vantaggi che accompagneranno l’alunno anche durante l’età scolare, dove la capacità di imparare una seconda lingua spontaneamente inizia a calare. Le due ore verranno gestite in modo da rendere piacevole e rilassante l’esposizione alla lingua. Una canzone iniziale servirà a introdurre e a fare entrare il bambino dell’ottica del momento in inglese, per poi far posto al «circle time», dove si starà seduti in cerchio per salutarsi e presentarsi. L’approccio alla lingua inglese sarà di natura ludica e si svolgerà in un’atmosfera ricreativa e allo stesso tempo rilassata, considerando che i bambini hanno una maggiore ricettività in condizioni di serenità e divertimento. Le attività possono essere di diverso tipo e saranno calibrate in base all’età dei bambini coinvolti. Si effettueranno giochi di movimento, attività manipolativo-creative e grafico-pittoriche. Ci si servirà inoltre di filastrocche, canzoncine e brevi racconti. Sarà importante, poi, permettere al bambino di dedicarsi anche al gioco libero, anch’esso affiancato in inglese. Il posticipo potrà essere quindi un’occasione di divertimento, ma anche di arricchimento personale del bambino, che avrà la possibilità di familiarizzare con la lingua straniera in modo creativo e in totale spensieratezza.

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