La "Famiglia Gastaldello dal 1969" compie mezzo secolo di storia

La bottega che si affaccia sulla Piazza degli Scacchi ha raggiunto il traguardo dei 50 anni di attività.

La "Famiglia Gastaldello dal 1969" compie mezzo secolo di storia
Pubblicato:
Aggiornato:

La "Famiglia Gastaldello dal 1969" compie mezzo secolo di storia

Cinquant’anni di passione, professionalità, qualità e famiglia. Cinquant’anni di chiacchiere con i clienti, di soddisfazioni e di nuove sfide. «Famiglia Gastaldello dal 1969» taglia il traguardo del mezzo secolo di storia, proprio nell’anno in cui il suo fondatore, Luigi Gastaldello – oggi conosciuto da tutti come Gino – festeggia le sue ottanta primavere. Gino inizia giovanissimo, a 14 anni, il lavoro di garzone di bottega. Erano gli anni '50 e la necessità di portare a casa qualche soldino per aiutare i genitori a sfamare la prole convinse lui, il primogenito, a rimboccarsi quanto prima le maniche. A dire il vero, a quei tempi, di soldi non ne portava a casa nemmeno tanti anzi, spesso suo padre a fine mese doveva pagare quello che Gino rompeva mentre andava a consegnare le spese a domicilio, con una bicicletta più grande di lui. Un giorno gli cadevano le bottiglie del latte, l'altro la pioggia inzuppava qualche pacchetto avvolto nella carta, spesso e volentieri le uova finivano per terra, ma questo è lo scotto da pagare quando si lavora e, soprattutto, quando a farlo è un ragazzo volenteroso alle prime esperienze. L’apice fu raggiunto quando, spostando da solo una damigiana di olio da ben 50 litri, sentì l’inconfondibile rumore del vetro che si crepa e mentre il prezioso liquido iniziava inesorabilmente a ricoprire il pavimento del negozio, Gino correva su e giù gridando «Sior paron, a damigiana gà un buso!». Non c’è da stupirsi se il giorno successivo era ancora garzone, ma in un altro negozio! Anno dopo anno, Gino si distinse per la grande voglia di imparare bene il lavoro, per la serietà e per l'onestà, tanto che i migliori negozianti della provincia se lo contendevano a suon di promesse di aumenti di stipendio. Dopo un periodo da direttore nel più prestigioso negozio di Bassano del Grappa, Gino decise di fare il grande salto e di aprirne uno tutto suo. Si guardò attorno e tra i tanti paesetti del circondario, lui abitava a Travettore di Rosà, si innamorò proprio di Marostica, maturando la scelta che quello sarebbe stato il posto dove far partire la sua avventura imprenditoriale. Nacque così la «Casa del Parmigiano»: era il mese di marzo del 1969 quando, affacciato sulla famosa scacchiera, Gino alzò per la prima volta le serrande del suo negozio con quelle braccia ormai forti dell’esperienza maturata e della determinazione accumulata. Tante persone, del settore e non, sostenevano che non sarebbe andato lontano, perché in quegli anni solo nel piccolo centro storico scaligero, all'interno della cinta muraria, c'erano oltre dieci negozi di alimentari. Una sfida importante, quindi, ma il «ragazzo temerario» aveva bene in testa dei concetti che a quei tempi non erano certo di moda: qualità, ricerca, specializzazione, rispetto per i clienti. Valori che lui e la moglie Fernanda hanno portato avanti durante questi anni e che ancora oggi sono ben radicati in quest’attività, gestita adesso con la stessa passione dai figli Erasmo e Corrado.

«Nonostante a quei tempi non si parlasse di questi temi – racconta Erasmo – mio padre decise fin da subito di puntare alla specializzazione e lo fece con delle scelte drastiche. Le altre botteghe vendevano anche detersivi, facevano le consegne a domicilio e si arrangiavano un po’ su tutto. Mio padre non propose niente di tutto questo e partì fin da subito con l’idea di ricerca e di qualità, anche di prodotti internazionali. Spesso, quando ne parliamo in famiglia, ci racconta che la prima baffa di salmone che gli arrivò rimase appesa in negozio senza che nessuno la acquistasse: le persone non avevano nemmeno idea di che cosa fosse! Posso dire con orgoglio che da mezzo secolo il nostro negozio è un punto di riferimento, oltre che per i marosticensi - attenti alla qualità - anche per i moltissimi turisti di passaggio che vogliano portarsi a casa le nostre prelibatezze alimentari. Dal 2010, a sottolineare la storicità e il valore delle persone, la “Premiata Casa del Parmigiano” si è trasformata definitivamente in "Famiglia Gastaldello dal 1969". Ora a gestire il negozio siamo io e mio fratello Corrado, anche se mamma e papà sono spesso presenti: passano per salutare i clienti, fare quattro chiacchiere con loro. Il nostro target ha subito un’evoluzione negli anni. All’inizio eravamo un punto di riferimento per Marostica e per il territorio circostante, poi il raggio d’azione si è allargato sempre di più, fino ad arrivare alla creazione del sito internet ed il servizio di vendita online. Per quanto riguarda i prodotti, anche lì c’è stata una trasformazione che ha seguito l’evolversi dei tempi. Da un lato i nostri clienti affezionati, quelli che ci frequentano con costanza, cercano la novità, la particolarità e si divertono a spaziare molto, specialmente con i formaggi che sono il nostro cavallo di battaglia. Il turista, invece, ha una crescente attenzione per i prodotti locali, quelli caratteristici e questo è bello, perché ci permette di valorizzare le nostre eccellenze gastronomiche. Sembra una cosa scontata, ma non lo era qualche anno fa. Ci tengo, e parlo per tutta la mia famiglia, a ringraziare tutti i nostri clienti, in particolare i marosticensi, perché senza di loro non avremmo raggiunto questo traguardo e non staremmo festeggiando un così importante anniversario».

Seguici sui nostri canali