Il Vice Brigadiere dei Carabinieri in congedo Giacomo Puppini festeggia i 100 anni

Al Col. Bianchi l’onore di consegnare al festeggiato un regalo del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Gen. C.A. Giovanni Nistri ed una lettera di quest’ultimo diretta al Brigadiere.

Il Vice Brigadiere dei Carabinieri in congedo Giacomo Puppini festeggia i 100 anni
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Il Vice Brigadiere dei Carabinieri in congedo Giacomo Puppini festeggia i 100 anni

Nella mattinata di martedì 1 ottobre, con una sobria cerimonia tenutasi presso la Sala degli Alpini di Piovene Rocchette (VI), promossa dall’Amministrazione Comunale, sono stati festeggiasti i 100 anni del Vice Brigadiere Giacomo Puppini.

Presenti il Sindaco di Piovene, Erminio Masero, i familiari del militare, cittadini e soci delle sezioni A.N.C. del territorio ed i vertici provinciali dell’Arma dei Carabinieri, rappresentati dal neo Comandante Provinciale, Col. Nicola Bianchi, accompagnato dal Comandante della Compagnia di Schio e del Comandante della Stazione di Piovene Rocchette.

Al Col. Bianchi l’onore di consegnare al festeggiato un regalo del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Gen. C.A. Giovanni Nistri ed una lettera di quest’ultimo diretta al Brigadiere, a testimonianza del legame indissolubile che lega l’Arma in servizio a quella in congedo e della profonda riconoscenza che i Carabinieri in servizio nutrono verso i commilitoni più anziani, la cui esperienza di vita li rende autentici e preziosi testimoni della storia dell’Istituzione e dell’intero Paese.

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La storia di Puppini

Il Vice Brigadiere è nato a Cavazzo Carnico (UD) il 1° ottobre 1919. Arruolatosi nell’Arma dei Carabinieri il 21.01.1939 ha prestato servizio, tra gli altri reparti, alla Stazione Carabinieri di Trieste, al Battaglione Carabinieri di Bolzano, alla Stazione Carabinieri Brennero (BZ) e alla Stazione Carabinieri Lavarone (TN), dove è stato catturato dall’esercito tedesco l’8 settembre 1943. Trasferito presso il campo di smistamento di Innsbruck e successivamente nei campi di concentramento della Prussia Orientale, a guerra conclusa è rientrato in Italia e nel 1953 è giunto in servizio presso la Stazione di Piovene Rocchette (VI).

Per il periodo di internamento gli è stata conferita, nel 1992, la "Medaglia d’Onore ai cittadini italiani internati nei lager nazisti".
Nel maggio del 1973 è stato collocato in congedo e da quel momento è iscritto alla Sezione A.N.C. di Piovene Rocchette - Santorso - Cogollo del Cengio, di cui è stato Presidente dal 1984 al 1989. Attualmente la famiglia è composta dalla figlia Roberta e dal figlio Enzo.

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