Il 75esimo anno dal tragico Eccidio di Carpanè

Presente quest’anno anche il presidente della Legione Sudafricana dei veterani militari del Regno Unito ed Europa Cameron Kirk Kinnear.

Il 75esimo anno dal tragico Eccidio di Carpanè
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Il 75esimo anno dal tragico Eccidio di Carpanè

«Quando ci si appresta a fare dei discorsi come questi ci si chiede, principalmente, per quale motivo si tengano queste commemorazioni. Ovviamente non siamo qui per consuetudine, né per prassi o tantomeno per abitudine. Siamo qui per un motivo molto chiaro, che ci è stato ben rappresentato da Sua Eccellenza Mons. Giuseppe Lazzarotto durante la predica. Siamo qui perché il patrimonio che ci è stato lasciato da questi eroi non potrà mai essere cancellato».

queste parole ha iniziato il suo discorso il sindaco della Valbrenta Luca Ferazzoli nella giornata di commemorazione del 75esimo anno dal sanguinoso Eccidio di Carpanè, una tragedia avvenuta nel settembre del 1944. La strage vide come vittime dei nazifascisti ventinove persone, tredici italiani e sedici militari britannici e sudafricani, tra cui anche Gianna Giglioli, l’unica donna di soli 24 anni che era incinta di quattro mesi.

A partecipare alla manifestazione sono stati gli amministratori della valle e del territorio bassanese accompagnati dal gonfalone decorato di medaglia d'oro al valor militare di Bassano del Grappa, la croce di guerra di Romano d'Ezzelino e quella di Valstagna, le diverse Forze dell’ordine, le associazioni combattentistiche e tanti studenti dell’Istituto Comprensivo «U. Bombieri». Gli stessi ragazzi che hanno partecipato con attenzione alla manifestazione sono stati i destinatari del discorso del primo cittadino.

«Credo che sia necessario stare molto attenti, purtroppo il tempo facilita l’oblio, la dimenticanza - ha continuato Ferazzoli - e quindi cerimonie come queste sono fondamentali per ravvivare il ricordo di tali efferati eventi affinché essi non si ripetano più. Il patrimonio che ci è stato lasciato è un nucleo di valori fondamentali scolpiti nella prima parte della Costituzione italiana. Dobbiamo ricordarci sempre che essi non sono beni consolidati ma diritti la cui realizzazione deve essere perseguita con passione e perseveranza quotidiana».

A conclusione della commemorazione c’è stata la consueta deposizione di corone ai Cippi dei Martiri. Ad intervenire durante il ricordo anche il presidente della Legione Sudafricana dei veterani militari del Regno Unito ed Europa Cameron Kirk Kinnear.

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