Centro Sollievo: compie un anno il Gruppo «La Felicità»

15 volontari e 17 ospiti per il Centro in Via dei Dogi. «Obiettivo ambizioso è aprire una terza mattina la settimana».

Centro Sollievo: compie un anno il Gruppo «La Felicità»
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Centro Sollievo: compie un anno il Gruppo «La Felicità»

Ha festeggiato il 21 settembre scorso il suo primo compleanno, con danze e canti, la proiezione di alcune foto in ricordo delle varie attività svolte, ma soprattutto con una grande torta e un bel brindisi. Il «Centro Sollievo» per malati di Alzheimer e demenze lievi con sede nel Centro Polifunzionale in Via dei Dogi, è inserito in un circuito di sei centri distribuiti nel territorio del Distretto 1 dell'Azienda Ulss 7 Pedemontana che accolgono e offrono assistenza ad anziani con demenza grazie alla collaborazione attiva di molti volontari. Presenti alla festa l’Assessore ai servizi sociali Elena Mezzalira che ha portato i saluti per conto dell'Amministrazione Comunale, il Presidente dell'Amad Lino Bordignon, il direttore delle Cure Primarie dell'Ulss 7 dottor Giordano Parise, la responsabile del Centro Decadimento Cognitivo Dottoressa Samantha Pradelli,  la coordinatrice del progetto Dottoressa Zeudi Marini e i medici di base della medicina integrata Augusto Mario Rossi e Giovanni Baglieri.

«Il Gruppo “La Felicità” non poteva scegliere un modo migliore per festeggiare – ha commentato l’Assessore Elena Mezzalira –  perché il nome rispecchia a pieno l'aria di gioia e di felicità che si respira al suo interno».

Attualmente sono 15 i volontari che a turno animano il centro di Rosà e 17 gli ospiti che lo frequentano, 15 demenze e 2 parkinson, nelle due mattine di apertura settimanale, il martedì e il venerdì.

«L'obiettivo ambizioso che si auspica di raggiungere – continua l’Assessore Mezzalira – è l'apertura di una terza mattina la settimana, ma per questo servono nuovi volontari».

Il centro prevede momenti di accoglienza ed intrattenimento per persone con demenza di Alzheimer, in fase di malattia ancora lieve, proprio quando gli interventi ricreativi e psicosociali possono fornire i maggiori benefici e rallentare i processi di isolamento ed estraniazione. Gli ospiti sono persone pienamente autosufficienti che hanno necessità di svolgere attività in gruppo che stimolino la memoria e l'attenzione mediante letture ad alta voce, la recita di filastrocche e preghiere, il canto in coro, piccoli lavoretti manuali anche in cucina, ginnastica. Nello spazio trovano risposta anche le esigenze di sollievo dei familiari su cui troppo spesso grava l’assistenza. E' una risposta importante alla comunità, un'azione in sinergia di professionisti, volontari e associazioni fondamentale e produttiva. E’ confermato che i Centri Sollievo aiutano la permanenza della persona anziana il più a lungo possibile a casa propria e ritardano il processo involutivo. Sono un punto di incontro e di socializzazione per le persone anziane e costituiscono un servizio significativo per tutti colori che vivono loro accanto e che, nelle figure specializzate e nei volontari dei centri, trovano appoggio, consulenza e supporto.

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