La sanità nella Grande Guerra, ultimo giorno della mostra

Si chiude oggi, domenica 31 marzo, al museo Hemingway di Bassano del Grappa

La sanità nella Grande Guerra, ultimo giorno della mostra
Pubblicato:

La sanità nella Grande Guerra, ultimo giorno della mostra. Si chiude oggi, domenica 31 marzo, al museo Hemigway e della Grande Guerra la mostra temporanea "La sanità nella Grande Guerra", inaugurata il 13 ottobre scorso, organizzata da Fondazione Luca in collaborazione con la collezione Zucconi di Gorizia.

Il sistema medico militare durante la Grande Guerra era gestito dai soldati del Corpo della Sanità Militare e dall’apparato della Croce Rossa Italiana, coadiuvato dal personale infermieristico volontario, laico e religioso. Importante fu anche l’aiuto giunto dagli alleati, in particolare britannici e statunitensi, come nel celebre caso di Ernest Hemingway, ospite a Ca’ Erizzo con la Sezione I dell’ARC.

Dai posti di medicazione, situati a ridosso delle prime linee, i feriti in qualche modo curabili venivano trasportati in strutture ospedaliere di campo o di retrovia, più o meno capienti o attrezzate, spesso allestite in edifici a diversa e varia destinazione.

Anche a Villa Cà Erizzo sede oggi  del Museo Hemingway e della Grande Guerra nel 1918 ci fu un presidio medico , in particolare la villa ospito’ la sezione numero 1 dell’American Red Cross e anche il giovane autista delle ambulanze americane Ernest Hemingway ed un gruppo di altri giovani intellettuali, i cosiddetti “Poeti di Harvard”.

Uniformi, oggetti di primo soccorso, arnesi chirurgici ma anche documentazioni foto e rarità che parlano della croce rossa del suo ruolo e della sua organizzazione, sono esposti bella mostra.

Non mancano i manifesti d’epoca a cominciare dalla creazione di Marcello Dudovic, padre della cartellonistica moderna, per reclutare muove crocerossine ed invitare a sostenere ogni iniziativa di sostegno e solidarietà alle prestazioni sanitarie.

Seguici sui nostri canali